Alternativa Montagna*

Reportage realizzato per Skialper, nel mese di marzo 2023, con Federico Camangi


«Caffé?». Subito il viso di Federico diventa più rilassato e, quasi sorpreso dalla mia domanda, annuisce. Forse vedermi arrivare in anticipo all’appuntamento, già con gli scarponi addosso e le pelli incollate agli sci, lo ha portato a immaginarmi più esigente e frenetico di quanto in realtà io sia. Federico Camangi l’ho già incrociato, probabilmente qualche mese fa all’hangar dell’elicottero di Entrèves – almeno così mi suggerisce lui – ma secondo me già prima, in altre occasioni, però non ci eravamo mai presentati.

Lasciamo la frazione di Bonne, pellando verso l’Arp Vieille, una delle gite più battute in Valgrisenche. Seguiamo la dolce strada poderale che porta alle omonime baite, senza prendere troppe scorciatoie, mentre chiacchieriamo e ci scaldiamo. Parliamo del più e del meno, di quanta poca neve ci sia, di come siano affascinanti i larici strabordanti di pigne, fino a raccontarci di quanto piaccia a entrambi viaggiare in bicicletta.

Il sole scalda, abbiamo bisogno di qualche pausa per togliere strati e bere. Ripartiti, Federico entra nel dettaglio del programma che ha pensato per oggi e domani. «Conosci la zona?» mi chiede. «Non sono stato ovunque, ma ho una conoscenza piuttosto buona della valle» gli rispondo e, timidamente, aggiungo che ho sciato la parete Nord-Est della Grande Sassière, montagna in cima alla valle, che fa da spartiacque tra la Valgrisenche e la Val d’Isère; precisando, con un po’ di soddisfazione, di averlo fatto partendo da casa in bici.

Anche salendo di quota la temperatura non accenna a diminuire, non c’è una bava d’aria e persino una farfalla ci passa indifferente davanti al naso, come se fosse del tutto normale svolazzare a marzo a 2.500 metri di quota.

Leggi il racconto completo su Skialper n°146

«Mi piace portare la gente nella Vallée Blanche perché è un ottimo
modo per sensibilizzare le persone. Verso la
fine, quando si vede benissimo la dimensione del letto una volta ricoperto interamente dal ghiacciaio, chiedo
di immaginare due metri di altezza di ghiaccio
per tutto quel volume.
È una dimensione davvero difficile da focalizzare»

*dal titolo del libro Alternativa Ambiente di Gilles Clément, che analizza una terza via all’ecologia, oltre radicalismo e green business


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